Don Roberto Pinetti era una catechesi vivente, viveva intensamente la celebrazione della Santa Messa, il commento al Vangelo e la preghiera eucaristica. Studioso appassionato e raffinato delle Sacre Scritture, per molti anni si è dedicato anche all’insegnamento di Teologia Morale. Era molto attento al rispetto del Creato, sul territorio si spostava esclusivamente in bicicletta ed era vegetariano, a prova di queste scelte citava il racconto biblico della Creazione. Proprio lui aveva scelto il nome del gruppo di preghiera dei Cattolici Vegetariani di Reggio Emilia: “Beati I miti”, lui mite lo era realmente, limpido di cuore e onesto con sé stesso e con gli altri, viveva quello che predicava e predicava quello che viveva, bastava conoscerlo per interrogarsi sul propio stile di vita. Era possibile essere sobri, condurre una vita semplice in armonia con il creato ed essere ricchi di una ricchezza che nessun ladro può portare via. “Beati i miti perché erediteranno la terra”, la terra promessa a chi si abbassa ad osservare il filo d’erba, il sorgere del sole, le anatre nel loro starnazzare… Scherzosamente si definiva fondatore di una comunità di papere, le anatre che vivevano nel suo cortile a cui era teneramente affezionato. Don Pinetti era un contemplativo e umilmente abbassava lo sguardo per innalzare il propio animo e trovare nel Creato l’impronta del suo Creatore.
Erica e Mjriam